Denti, come scegliere lo spazzolino più adatto?
Di spazzolini ne esistono tanti tipi: morbidi, medi, duri, ergonomici, antiplacca, tradizionali, elettrici con testina tonda, doppia, eccetera. Come si fa a scegliere quello più adatto e che soprattutto garantisca una corretta igiene orale? I consigli degli esperti di Odontoiatria Milano SMILE CENTER.
«La prima cosa importante da valutare nella scelta di uno spazzolino – spiegano gli specialisti – è la tipologia e la durezza delle setole. Quelle più adatte, che non rischiano di irritare le gengive, sono le setole arrotondate di consistenza media. Gli spazzolini con setole morbide, infatti, non rimuovono correttamente i residui di cibo, mentre quelli con setole dure rischiano di danneggiare le gengive con la loro eccessiva durezza. Inoltre, bisogna prestare attenzione che lo spazzolino possieda una certificazione, come ad esempio quella dell’American Dental Association o dell’Unione Europea, contraddistinto dal bollino CE. La certificazione garantisce che lo spazzolino abbia la necessaria qualità per essere utilizzato in sicurezza e che rispetti determinati standard».
Gli spazzolini elettrici sono efficaci?
Oltre agli spazzolini tradizionali, da tanto tempo sono ormai in commercio anche quelli elettrici, che nel corso degli anni sono stati perfezionati e che oggi sono diventati più pratici e diffusi. «L’igiene e la salute del nostro cavo orale – continuano gli esperti – possono essere curate anche con gli spazzolini elettrici: i più adatti sono quelli che puliscono i denti con un movimento oscillatorio-rotatorio. Rispetto agli spazzolini tradizionali, l’utilizzo degli spazzolini elettrici ha il vantaggio di far risparmiare tempo e di avere una maggiore durata, ma non sono così facili da usare come si pensa. Il miglior modo di pulire i denti con lo spazzolino elettrico, infatti, è di inclinarli verso l’esterno, avendo cura di non esercitare una pressione omogenea su tutto il dente».
Spazzolini per i denti, come conservarli e pulirli?
Lo spazzolino serve per pulire i denti, ma bisogna ricordarsi che, a sua volta, deve essere pulito e igienizzato di tanto in tanto per evitare il rischio che si trasformi in un ricettacolo di batteri. «Innanzitutto – concludono gli esperti di Odontoiatria Milano SMILE CENTER- lo spazzolino, una volta usato, dovrebbe essere pulito immergendolo per circa 4-5 minuti in poca acqua con Amuchina o in alternativa dell’acqua ossigenata. Successivamente deve essere asciugato, soffiando sulle setole oppure utilizzando della carta assorbente. Infine, bisogna sempre ricordarsi di coprirlo con il suo cappuccio di plastica per proteggerlo dal contatto con l’esterno o da eventuali batteri».